12 febbraio 2010

Per sfinimento...

Sono stremato, politicamente inaridito, da 16, forse 17, anni di dibattito politico incentrato sulla colpevolezza o meno del leader dell'attuale maggioranza, in una serie di processi di varia natura.
Quando c'è al governo lui non si pensa e non si fa quasi nulla che non sia incentrato sul salvarlo o sul seguire una politica conservatrice mascherata grossolanamente da liberismo.
La seconda attività non mi piace ma è una linea politica, la prima mi fa incazzare, pensando a quante cose si potrebbero fare invece che discutere di leggi ad personam.
Quando c'è al governo la sua attuale opposizione, in qualche improbabile coalizione, quello che sento politicamente mi piace molto di più, ma una quantità immensa di energie è focalizzata sul conflitto di interessi e altre discussioni "ad personam". Per fortuna, o meglio, per evidente civiltà politica della maggioranza del centro sinistra, queste energie non si tramutano in un linciaggio, ma questo non toglie che vengano spese.
A questo si aggiunge una quantità di energia spesa da entrambi gli schieramenti per la difesa o accusa di 3/4 amichetti del PDC.

Da qui, una proposta estrema:
Amnistia totale per tutti i reati commessi da Silvio Berlusconi e 5 amici a sua scelta prima del giorno della approvazione della legge.
Approvazione mediante modifica della costituzione di una norma che dica che nessun conflitto di interessi è un impedimento per un civile nella carriera politica.


É una ingiustizia che grida vendetta, ma almeno entrambi gli schieramenti a turno faranno qualcosa per il paese, non sempre in una direzione che approverò, ma almeno focalizzato su dei problemi condivisi e non quelli di pochi individui.
É un rospo quasi impossibile da ingoiare, ma avvelenerebbe meno delle campagne d'odio continue che mettono le persone contro altre persone sulla base di idee particolari (e dal mio punto di vista sono quasi tutte campagne condotte dal centro destra contro gli altri, tanto per sgombrare il campo dal dubbio che mi sia convertito al partito dell'amore).

Come ultima nota positiva, penso che se veramente facesse le cose che dice, senza poter usare la scusa del doversi difendere per non farle, rovinerebbe il paese per qualche anno, ma poi i suoi stessi elettori manderebbero lui e i suoi amici a casa a calci in culo, come del resto meritano.

2 commenti:

  1. Ciao bel pelato, ci tenevo ad essere il primo a commentare... per rispondere al tuo sfinimento e sostenerti.
    Si perche' e' proprio quello a cui vuole arrivare ... nauseare, creare dipendenza, abitudine... Ieri lui, oggi Bertolaso, e domani?
    Quella di Bertolaso e' affascinante (la vicenda).
    Le intercettazioni, la porcheria della protezione civile spa, l'ho letta piu' di una settimana fa. Ma la notizia, la notizia che esplode nei giornali in Italia e che strappa le prime pagine e' che il tipo va a troie e che ride di gusto all'opportunita' di un terremoto.
    Un curioso sondaggio di Sky mi informava sul fatto che un buon 70% dei telesepettatori interattivi pensano che Bertolaso stia facendo bene... certo - ha potere decisionale e con questa storia delle emergenze puo' decidere da solo... come un vero capo.
    E' questo che piace all'italiano?
    Un capo forte che possibilmente fotta donne?

    Non penso che arrendersi ad istituzionalizzare questa evidenza sia un'opzione.
    Fategli fare quello che vuole, che continui a delinquere, prendere in giro la legge e che continui a piangere contro giornalisti e toghe rossi.

    Spero ancora che esista una massa critica di persone, elettori, destra o sinistra, che come te siano ancora capaci di indignarsi e votare per chiunque scelga di esistere senza di lui.

    Enjoy,
    JJ

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  2. ma, nel mio caso è un senso di cinico pragmatismo a dominare.
    Ha il potere per rinviare i processi siano alla prescrizione o per raggiugnere i termini di età carcerabili. Portare avanti tutto questo è uno spreco, anche se uno spreco giusto e quindi vale la pena farlo.
    Se non che la guida del paese è smarrita perchè tutti pensano a cose diverse dal guidarlo. A un certo punto il bene della comunità dovrebbe sopravanzare gli ostacoli.
    Certo l'ideale sarebbe la massa critica che non lo vota più e finisce così, ma è un po' come sognare che un leviatano spunti e si mangi il suo yacht o che un meterite lo colga durante la sua prossima gaffe. Non succederà e illudersi non cambia la realtà. Il bene di 60M di persone vale + di qualche condanna per corruzione ingiustamente evitata o di una legge sulla par condicio che sarebbe comunque inutile.

    pragmatismo. non toglie la nausea, ma se serve con la nausea ci si può convivere.

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