28 luglio 2014

Improprietà di linguaggio: crescita esponenziale

Avendo un background a suo modo solido in campo scientifico/logico/matematico e una carriera, accademica e professionale nell'IT ho ovviamente un vocabolario adeguato alla mia materia. Quando parlo d'altro dico probabilmente una gran quantità di cazzate senza neppure rendermene conto e magari senza saperlo, semplicemente perché non conosco il vero significato di certe parole o locuzioni e le uso "per sentito dire".

La trave nel mio occhio non mi impedisce certo di vedere che pure gli altri vanno in giro con lunghi pali piantati nei loro.

Questa mattina mi è capitato di sentire un giornalista parlare di "aumento esponenziale" quando molto probabilmente il significato era solo "forte aumento", con buona probabilità circa lineare, sebbene molto "ripido".
Passi? Boh, anche no....ma anche sì.
In questo caso la crescita esponenziale è un'iperbole (ah, che bel gioco di parole), nel senso della figura retorica. L'errore c'è ed è grave, perché la comunicazione corretta fallisce, ma si riesce a comunicare un senso di ansia (però ingiustificato).

Un mesetto fa, sentendo parlare di marketing e traffico web avevo già sentito la terribile definizione di "crescita esponenziale" e in quel caso, essendo parte in causa, sono sicuro che si stesse parlando di un aumento lineare, di quelli belli precisi da y= ax, senza neppure il "+b" a disturbare (e un "a" non troppo spinto).

La gente non sa, o non capisce o non si rende conto che, oltre all'errore matematico, sta facendo anche un madornale errore di comunicazione e, ben più grave, un errore di comprensione dei fenomeni che descrive.
Sia che non si conosca la differenza, sia che la si conosca ma non la si riconosca nei dati, la differenza fra un aumento lineare e uno esponenziale è concettuale e generalmente indica dei comportamenti sottostanti totalmente differenti.

Non solo le 3 funzioni sotto, con crescita lineare, cubica ed esponenziale, non crescono allo stesso modo, ma quasi sicuramente sottendono comportamenti totalmente differenti della popolazione (parlando di marketing).




E poi ci si chiede perché le aziende falliscano...





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