23 luglio 2010

Le Velone

Nello zapping causato dal vuoto pneumatico di contenuti della nostra televisione, sia essa privata o pubblica comandata da un privato, mi sono imbattuto in quello che non posso che giudicare come fulgido esempio del livello bassisimo di gusto e spessore della nostra cosiddetta civiltà: le Velone.

Come discendente dei primati e di sesso maschile non posso che apprezzare le ragazzine mezze spogliate che ormai dominano il panorama televisivo. Non mi dispiacerei affatto se fossero svestite anche per l'altra metà.

Inutile negare che è il testosterone a parlare, come del resto è lui a dominare una certa percentuale dei miei pensieri e azioni. Mi piace pensare che sia una parte comunque non dominante (marginale? forse anche questo sarebbe troppo) della mia vita.


E così come Homo Sapiens (Sapiens? mah il secondo forse anche no...non serve) trovo un po' eccessivo questo mostrare donne svestite per attirare l'attenzione. non che non l'attirino, semplicemente mi pare un po' squallido. Non fatico però a pensare che una percentuale, che spero ridotta ma so non esserlo, di ragazzine possa vedere questo squallore come un'opportunità. Forte nel mio credo che ogni forma di diversità nella sensibilità degli individui sia una ricchezza, ritengo che sia addirittura un bene. O meglio, lo riterrei positivo se la percentuale fosse realmente ridotta.

Però, essendo un membro consapevole e autoconsapevole di questa società non posso che provare disgusto per il fatto che le ragazzine mezze nude siano (ab)usate per sopperire alla mancanza di contenuti, e non solo per rendere la copertina più attraente. Provo anche una certa tristezza per lo sfruttamento dei sogni, ma qui si aprirebbe una voragine che non mi basterebbe un post anfetaminizzato per colmare, quindi per oggi sorvolo. Fatto sta che se vedo una bella velina la apprezzo, ma se ne vedo troppe e troppo spesso non riesco a non cambiare canale rimanendo anche un po' schifato.

Ma che differenza c'è, allora tra le veline e le velone? Beh, le veline, a mio modo di vedere, sono lo sfruttamento da parte dell'industria dell'intrattenimento di alcuni aspetti innati umani e di altri aspetti inculcati da una cultura sesso-centrica (come quella di tutti gli ex-primati) nelle donne.
Sto parlando del mix di voglia di emergere, di vivere in modo agiato, di essere considerato l'elemento alfa del gruppo e di stare vicino agli individui alfa dell'altro sesso, fra le caratteristiche innate, e della vanità, del mondo dell'apparenza e del sogno che stare vicino a maschi alfa (o presunti tali) ti renda di per sè femmina alfa, per la parte socialmente inculcata.
Tutte caratteristiche comprensibili, ma non sempre positive (a mio modo di vedere).

Ok, ma  non ho risposto: che differenza c'è tra veline e velone.
C'è che scompaiono tutti gli elementi che caratterizzano quello che credo essere l'aspirante velina-pensiero precedentemente descritto e rimane un mix di squallido sogno di essere ancora giovani, la valorizzazione dell'apparire come valore unico (ossia la vanità) senza l'attenuante dell'ingenuità adolescenziale (che se andiamo avanti col trend attuale presto sarà pre-adolescenziale).
In definitiva è un po' quello squallore che vedo nelle donne (ma chiaramente anche nei maschi, solo che forse è meno diffuso, forse non lo vedo) delle pubblicità dei prodotti anti invecchiamento: non c'è dignità. Non c'è accetazione del tempo, di chi si è, del proprio percorso. Non riesco a vedere niente di naturale in questo, vedo solo un incultamento sociale. Su un giovane capisco che la pressione della società dell'apparenza abbia presa, su un aduto lo capisco di meno, su un anziano lo trovo triste.

Che differenza c'è tra veline e velone? Le veline sono una esibizione dell'apparire che ancora non ha sviluppato la differenza fra essere e sembrare, le velone sono una esibizione dell'apparire che rifiuta che sembrare non è essere. Negare questa differenza significa negare la dignità del pensiero.

C'è poi un altro aspetto, che riguarda il tipo di programma: le velone sono animali in mostra. Le veline nei programmi attraggono l'attenzione, le velone nel loro programma sono l'attrazione in sè.  Credo in effetti che ci sia un programma di selezione delle veline, lo ricordo vagamente dallo zapping degli anni passati. Anche quello mi provoca disgusto.

Tornando a uno dei temi iniziali di questo post, se fosse un fenomeno marginale ribalterei il giudizio e lo troveri positivo in quanto manifestazione di una differenza che può sempre essere fonte di dinamica. Cioè se un programma usasse per i balletti delle velone lo capirei. Essendo un programma in prima serata incentrato sulle velone in sè, suppongo che non sia un fenomeno marginale, nè per chi vuole participare nè dal punto di vista di quanti lo vogliono guardare.
...e mi intristisco.

7 commenti:

  1. Applauso.

    (PS per rendere full duplex il collegamento, ho aggiornato i video di Luttazzi).

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  2. riflessione decisamente attuale, ma alla fine non ho capito cos'è una velona. è una velina avanti negli anni?
    sui prodotti anti-invecchiamento, ci sto riflettendo. da quand'è che vecchio è brutto, nella nostra società? da sempre? dal secondo dopoguerra? dal decadentismo? dall'ascesa delle riviste patinate?
    recentemente ho conosciuto più di una ragazza ultraventenne la cui aspirazione massima era fare la velina. il fenomeno si sta diffondendo. tremiamo.

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  3. @ghirigori baumann: innanzitutto ciao e benvenuto.
    Velone è un programma in cui si fanno ballare (e altro) su una passerella in piazza delle signore avanti negli anni (direi dai 60 circa in su), appendice estiva di striscia la notizia e che ricorda il programma di anni fa (che forse esiste ancora) in cui si selezionavano in piazza le veline di striscia per la stagione successiva.

    Non so dare una data o evento di svolta, personalmente lo associo culturalmente alla società dell'immagine. Del resto vecchio è "brutto" solo esteticamente, non in senso lato. Cioè l'ideale dell'immaginario collettivo pare essere, in modo molto berlusconiano, la persona che ha già avuto successo (quindi spesso non giovane), ma che appare bella come se fosse giovane.

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  4. Ciao,sono d'accordo con il tuo ottimo post...ricordo vagamente il programma che ho visto con raccapriccio prima di decidere di sfrattare definitivamente la televisione dalla mia vita, la chiamo televisione e non tv in modo assolutamente consapevole per non esagerare con la confidenza.
    E' molto vero che in un progaramma come quello si misura la miseria umana e gli infiniti limiti che ci contraddistinguono.
    Se in qualche modo la gioventù "giustifica"(?) l'esibizione, certamente il gioco che viene fatto con Velone invece puzza vagamente di indecenza, ma ormai sappiamo che queste forme di esibizione della miseria umana piacciono e rendono dal punto di vista dell'audience.
    Ogni volta che mi trovo a sfiorare questi argomenti così come quando penso alla paura di invecchiare ed al rifiuto degli anni o al parossistico ricorso alla chirurgia plastica per apparire diversi da quel che si è, mi sovviene alla mente una frase di Anna Magnani, che ha caratterizzato la mia gioventù e me l'ha fatta amare come la amo.
    Ad un truccatore che insisteva per per dissimulare le sue rughe disse "Lasciale stare, non me ne togliere nemmeno una, ci ho messo una vita a farle!"
    Grande donna davvero! Ce ne fossero...

    Buona vita
    Namastè

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  5. @rosa: ciao e benvenuta.
    Bellissima la citazione: denota una grande dignità. Dignità che ormai sta diventando un bene prezioso perché rara, anche in quantità minime....

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  6. Sorry, arrivo in ritardo e senza il link ad un tubo che cerco da giorni.
    Premetto che son (recentemente) tornato per un breve soggiorno turistico a Roma, ..., e no caro! C'è stata una emissione che mi ha sconvolto più di velone.
    (e qua, mi spiace, manca il tubo, ma sembra introvabile :-S )
    Si tratta della pubblicità della TIM, con l'immancabile De Sica e la tettuta modella di turno, che si presentano ad una festa...

    Non saprei perchè, in un momento della mia vita nella quale per qualche ora ho pensato timidamente ad un ritorno in patria, questa visione ha completamente rimosso questo pensiero dalla mia testa, riassumento in pochi secondi tutti i motivi del mio allontanamento... (discorso da approfondire... prossimamente, su queste frequenze o quelle di JJ)

    Enjoy
    SEMdC (aka JJ)

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  7. Ciao JJ, non capisco cosa ti abbia "colpito" così marcatamente nella pubblicità in questione.

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