Quando le cose si rompono, si possono mettere a posto, si possono aggiustare. A volte l'ingranaggio rotto di un orologio può essere riaccomodato e le lancette di conseguenza, ricominciano a girare.
Qualcuno crede che questo sia vero anche per i meccanismi fra le persone, quelli che le fanno girare armoniosamente insieme, a tempi diversi, ma nello stesso quadrante.
Questa visione del mondo è tanto poetica e rassicurante quanto puerile.
Non voglio dire che nulla, quando si rompe, sia mai aggiustabile, ovviamente.
Nè nel mondo fisico (dove è evidente), nè in quello interiore, più spirituale. Solo che a volte l'ingranaggio rotto si può aggiustare, le lancette ricominciano a girare, magari armoniosamente...eppure l'orologio si era fermato e dopo, quando sarà ripartito, segnerà per sempre l'ora sbagliata.
Senza sapere in qualche modo che ora è, ed è una conoscenza esterna all'orologio rotto, non c'è modo di reimpostare l'ora giusta. Quella conoscenza presuppone una profonda consapevolezza condivisa fra tutte le parti di sè nel tempo.
Sarà un orologio funzionante, meccanicamente, ma sbagliato, nella sua sola parte essenziale.
...Guardarlo non ha più senso...
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